Le rimodulazioni previste per il mese di luglio sono entrate in vigore già da qualche giorno, ma l’operatore ha già annunciato una nuova modifica delle condizioni contrattuali che coinvolgerà alcuni clienti di rete fissa.
EOLO Più
0.00 €/MESE
Enel Fibra
21.90 €/MESE
Tiscali
Tiscali Ultrainternet Wireless
24.90 €/MESE
TIM WiFi Casa
24.90 €/MESE
Fastweb Casa Light FWA
24.95 €/MESE
Ehiweb FIBRA 1 GIGA
24.95 €/MESE
WindTre SUPER FIBRA
24.99 €/MESE
Sky Wifi + Prova Sky Q
25.90 €/MESE
Vodafone
Vodafone Internet Unlimited + chiamate
25.90 €/MESE
Tiscali
Tiscali UltraInternet Fibra
26.90 €/MESE
Fastweb Casa Light
27.95 €/MESE
FASTWEB CASA
29.95 €/MESE
Anche questo mese dobbiamo occuparci di rimodulazioni (in negativo) in arrivo nel settore della telefonia fissa e mobile: dopo un periodo di tregua, TIM rilascia un nuovo comunicato che preannuncia un ritocco sul costo della fattura in formato cartaceo su alcune offerte Internet casa. La motivazione, riprendendo le parole dell’operatore, è legata a “esigenze di carattere economico dovute anche alla necessità di ridurre l’impatto ambientale dei servizi commercializzati da TIM nel mutato contesto di mercato”.
L’incremento sarà pari ad un importo compreso tra 1,05€ e 1,95€, passando così a 4,95€ al mese (IVA compresa). Il nuovo contributo entrerà in vigore dal prossimo 1° settembre.
Sommario
Riallineamento con i contratti già rimodulati in precedenza
L’aumento è in realtà un vero e proprio riallineamento tariffario rispetto agli attuali contratti di rete fissa che prevedono già tale cifra per la fatturazione cartacea: come segnaliamo spesso nel nostro articolo dedicato alle offerte Internet con bollettino postale, infatti, il costo della bolletta “fisica” di TIM è di 4,95€ al mese con tutte le offerte attivabili oggi.
Passare alla bolletta digitale TIM per evitare l’aumento
Il metodo più semplice per azzerare la spesa extra relativa alla fatturazione cartacea è rinunciare alla fatturazione cartacea è passare alla versione digitale: per farlo è sufficiente attivare il Conto Online dall’area riservata o dall’app MyTIM. In alternativa è possibile richiederlo contattando il servizio clienti 187.
Diritto di recesso garantito fino ad ottobre
Pur non trattandosi di una rimodulazione sul canone mensile dell’offerta, è comunque una modifica delle condizioni contrattuali: per questo motivo sarà possibile esercitare il diritto di recesso (entro il 1° ottobre), in modo da dismettere la linea o passare ad un nuovo provider senza costi di disattivazione né penali.
Le modalità per il recesso gratuito dalla rete fissa messe a disposizione da TIM sono le seguenti:
- chiamando il servizio clienti al numero 187;
- richiedendo la disdetta dall’area clienti MyTIM;
- scrivendo via posta all’indirizzo TIM – Servizio Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma);
- inviando una PEC all’indirizzo disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it;
- recandosi prezzo un negozio TIM.
Per le comunicazioni via posta o PEC, è necessario allegare alla richiesta una fotocopia di un documento di identità dell’intestatario della linea e specificare nell’oggetto “Modifica delle condizioni contrattuali”.
Aumenti TIM mobile da luglio: diritto di recesso ancora possibile
Verso la fine di giugno vi avevamo annunciato un’altra rimodulazione su alcune offerte Ricaricabili TIM che sarebbe entrata in vigore a partire da questo mese: a partire dal primo addebito successivo al 5 luglio l’aumento è entrato ufficialmente in vigore, con un incremento pari a 1,99€ al mese. Oltre alle proposte alternative per evitare la disdetta, la compagnia offre ancora la possibilità agli utenti non più interessati a mantenere l’offerta alle nuove condizioni contrattuali di esercitare il diritto di recesso.
La richiesta potrà essere presentata entro e non oltre il 6 agosto 2024, utilizzando una delle seguenti modalità messe a disposizione dalla compagnia:
- utilizzando il modulo online di richiesta cessazione ed autocertificazione di possesso linea;
- lo stesso modulo può essere scaricato da questa pagina, così da poter essere compilato e inviato via PEC all’indirizzo recesso_linee_mobili@pec.telecomitalia.it oppure stampato e consegnato presso un negozio TIM (allegando alla documentazione la fotocopia di un documento di identità);
- chiamando il servizio clienti al numero gratuito 119;
- recandosi personalmente in un negozio TIM.
In alternativa al modulo ufficiale è possibile inviare una comunicazione scritta in forma libera, a patto che contenga le stesse informazioni del modulo.
Come sempre, ricordiamo che il recesso non comporterà la decadenza di eventuali rate ancora pendenti per l’acquisto di prodotti e/o servizi associati alla linea: anche a seguito della disdetta, quindi, sarà possibile pagare gli importi seguendo la normale scadenza oppure scegliendo di saldare la somma rimanente in un’unica soluzione (indicandolo sul modulo oppure in un secondo momento, contattando l’assistenza clienti TIM al numero 119).
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