È stata approvata un’importante novità riguardante i prestiti previsti dal Fondo studio 2024 rivolto agli studenti meritevoli. Tutto quello che c’è da sapere.
La novità del Fondo Studio 2024
Arriva la garanzia dello Stato sui prestiti del Fondo studio 2024 rivolto gli studenti meritevoli. È quanto previsto da un emendamento presentato dal deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese al decreto Sport e Istruzione, approvato il 17 luglio alla Camera e che adesso passerà in Senato per il via libera definitivo.
Come spiegato da ‘Il Sole 24 ore’, nell’atto si specifica che il gestore, ossia il Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici), svolge anche per conto dell’Amministrazione titolare del Fondo le attività relative all’escussione della garanzia e al recupero dei crediti, che può essere delegata anche a terzi o agli stessi garantiti, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Inoltre, non sono ammesse azioni dirette di escussione della garanzia nei confronti né dell’Amministrazione titolare del Fondo né del MEF, per la garanzia di ultima istanza.
Il Consap ha già convocato un primo incontro con Abi (Associazione bancaria italiana) e Cdp (Cassa depositi e prestiti) nella giornata di martedì 16 luglio. L’obiettivo principale è che le banche d’Italia “aderiscano tutte o quasi alla Convenzione con Consap”, ha spiegato il presidente Sestino Giacomoni. Questo, ha proseguito, “ci consentirà di pubblicare sul nostro sito l’elenco delle banche aderenti, in modo che i giovani meritevoli possano scegliere gli istituti che applicheranno le condizioni migliori”.
Le cifre dei finanziamenti
Il Fondo studio è stato finanziato con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro. I finanziamenti verranno emessi in rate annuali comprese fra i 3mila ed i 5mila euro, fino a un massimo di 25mila euro. Il prestito verrà erogato dalle banche e lo Stato fornirà la sua garanzia in caso i beneficiari non dovessero restituire le somme incassate.
La garanzia è rivolta agli studenti meritevoli e permette di finanziare giovani che desiderino proseguire gli studi dopo la scuola superiore iscrivendosi all’università o per frequentare corsi di specializzazione post-laurea o approfondire la conoscenza di una lingua.
Il prestito dovrà essere restituito in un periodo compreso tra i 3 ed i 15 anni, e comunque non prima del trentesimo mese successivo all’erogazione dell’ultima rata spettante.
Il dl Sport e Istruzione e il commento di Amorese
“L’approvazione del dl Sport e Istruzione segna un passo avanti molto importante nella scuola, nell’università e nello sport, perché contribuisce a ridurre le diseguaglianze e le storture che, in questi settori, penalizzavano studenti e lavoratori”. Questo il commento del deputato Alessandro Amorese, che ha presentato l’emendamento, come riportato da ‘Adnkronos’.
“Valgono in questo senso, per esempio – ha proseguito -, l’istituzione di un commissario ad hoc per la realizzazione di studentati, l’incremento dei fondi disponibili per l’affitto per gli studenti fuori sede e lo stanziamento di una somma pari a 3 milioni di euro da utilizzare per ridurre il peso del costo dei libri di testo sulle famiglie degli studenti meno abbienti”.
“E, ancora – è andato avanti il deputato -, l’utilizzo delle risorse del Fondo per i giovani gestito da Consap, che anche grazie ad un emendamento a mia prima firma è stato semplificato quanto al rilascio di garanzie finanziarie e ai compiti di controllo spettanti al gestore”.
Amorese ha infine sottolineato che il decreto Sport e Istruzione prevede anche “il sostegno didattico agli alunni con disabilità, realizzato sia con l’immissione a ruolo di più insegnanti, sia garantendo la loro adeguata formazione con appositi percorsi di specializzazione. Come ha sottolineato il ministro Valditara – ha aggiunto – le famiglie potranno inoltre chiedere la conferma del professionista che ha già lavorato con il loro figlio, in modo da garantire la continuità necessaria, fondamentale per tutti ma soprattutto per gli alunni più fragili”.
“Ecco perché considero questa legge, fortemente voluta dal governo Meloni, necessaria e di grande impatto sociale”, ha concluso Alessandro Amorese.
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