La realizzazione di un immobile strumentale mediante affidamento dei lavori in appalto a terzi può beneficiare del tax credit previsto per la ZES Unica. Poiché saranno agevolate le acquisizioni di beni strumentali avvenute entro il 15 novembre 2024, i tempi per la realizzazione di un immobile potrebbero risultare eccessivamente ristretti per l’ottenimento del beneficio e, quindi, risulta di particolare interesse la possibilità di suddividere tale realizzazione in stato avanzamento lavori (SAL).
Il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica è previsto dall’art. 16 del D.L. 19.9.2023 n. 124 che ne delinea l’ambito soggettivo, oggettivo e territoriale.
Tax credit ZES Unica per immobili strumentali: guida alle agevolazioni
Ambito soggettivo
L’agevolazione spetta a tutte le imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali in strutture produttive ubicate nelle zone agevolate, con esclusione dei soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e lignite, trasporti e relative infrastrutture, produzione, stoccaggio, trasmissione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, banda larga, nonché dei settori creditizio, finanziario e assicurativo.
L’agevolazione non spetta ai soggetti che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà come definite dall’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014.
Ambito oggettivo
Sono agevolabili gli investimenti in beni strumentali – sempre relativi ad un progetto di investimento iniziale come definito dall’art. 2, punti 49, 50 e 51 del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 – acquisiti anche mediante contratti di locazione finanziaria.
Sono agevolati i nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie, oltre all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione o all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
L’investimento minimo agevolabile deve essere almeno pari a 200.000 euro ed il valore dei terreni e degli immobili non potrà mai superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Gli investimenti agevolati devono essere necessariamente destinati a strutture produttive ubicate nelle zone del Mezzogiorno d’Italia: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo, con diverse intensità di aiuto.
Campania | Puglia | Basilicata | Calabria | Sicilia | Sardegna | Molise | Abruzzo | |
Piccole imprese | 60% | 60% | 50% | 60% | 60% | 50% | 50% | 35% |
Medie imprese | 50% | 50% | 40% | 50% | 50% | 40% | 40% | 25% |
Grandi imprese o PMI con investimenti oltre i 50 milioni di euro |
40% | 40% | 30% | 40% | 40% | 30% | 30% | 15% |
Funzionamento dell’agevolazione
Le imprese hanno un mese di tempo per prenotare l’agevolazione che consiste in un credito d’imposta. Infatti, si dovrà necessariamente comunicare dal 12 giugno 2024 al 12 luglio 2024 all’Agenzia delle entrate l’entità delle spese a
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