Imm. n. 1) Appartamento sito in Roma Via Pace del Mela n. 48, interno 5, posto al piano 2 di un edificio di quattro piani fuori terra, composto da: soggiorno, angolo cottura, due camere, due bagni e balcone perimetrale su due lati. Risulta censito al Catasto Fabbricati al fg. 1022, part. 155, sub. 503, piano 2, z.c. 6, cat. A/2, cl. 6, cons. 4 vani, s.c. 90 mq (escluse aree scoperte 82 mq), rendita cat. euro 650,74. Confina a nord-ovest con via Pace del Mela, a sud-ovest con scala condominiale, – Vendita #finsubitoaste Campania

Codice lotto: LOTTO UNICO

Imm. n. 1) Appartamento sito in Roma Via Pace del Mela n. 48, interno 5, posto al piano 2 di un edificio di quattro piani fuori terra, composto da: soggiorno, angolo cottura, due camere, due bagni e balcone perimetrale su due lati.
Risulta censito al Catasto Fabbricati al fg. 1022, part. 155, sub. 503, piano 2, z.c. 6, cat. A/2, cl. 6, cons. 4 vani, s.c. 90 mq (escluse aree scoperte 82 mq), rendita cat. euro 650,74. Confina a nord-ovest con via Pace del Mela, a sud-ovest con scala condominiale, a nord-est con via Motta D’Affermo, a sud-est con il sub 504 della particella 155 foglio 1022, salvo altri.
La costruzione dell’immobile è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri, diritti demaniali o usi civici. L’immobile è stato edificato tra gli anni Settanta e Ottanta in assenza di regolare licenza edilizia. Da visure presso l’U.S.C.E., risulta una domanda di condono prot. n. 87/28423 sot. 3 del 24/03/1986, per la quale è stata rilasciata la concessione in sanatoria n. 310979 del 29/01/2004, nonché domanda di condono prot. 517518 sot. 0 del 31/03/2004 relativa al frazionamento dell’appartamento di maggior consistenza individuato precedentemente con il sub. 5, precisando che ad oggi la pratica risulta in lavorazione. Ci sono difformità tra lo stato di fatto e la planimetria catastale attuale (della quale non sono state riscontrate pratiche autorizzative), nonché rispetto alla planimetria relativa alla domanda di condono sopra indicata. Tali difformità riguardano: 1) la diversa distribuzione degli spazi interni; 2) la creazione di un nuovo bagno; 3) l’apertura di una finestra sul prospetto nord-ovest nel nuovo bagno. Ai fini della regolarità edilizia potrà essere presentata una pratica edilizia a sanatoria S.C.I.A, ad un costo stimato in euro 2.500,00.
Non esiste il certificato energetico, né la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, dell’impianto termico, nè dell’impianto idrico. Al fine di rendere conformi gli impianti alla normativa vigente e per l’ottenimento delle relative certificazioni si stima un costo complessivo di euro 3.000,00.
Imm. n. 2) Locale cantina sito in Roma, Via Pace del Mela n. 48, interno 2, piano T, censito al Catasto Fabbricati al fg. 1022, part. 155, sub. 509, piano T, z.c. 6, cat. C/2, cl. 7, cons. 7 mq, s.c. 8 mq, rendita cat. euro 20,61.
L’immobile confina con corridoio, cantina 2 bis, appartamento int. A, vano scala, salvo altri.
L’immobile è stato edificato tra gli anni Settanta e Ottanta in assenza di regolare licenza edilizia. Da visure presso l’U.S.C.E., risulta una domanda di condono prot. n. 87/28423 sot. 3 del 24/03/1986, per la quale è stata rilasciata la concessione in sanatoria n. 327199 di aprile 2005 (per il piano terra a destinazione commerciale); per il successivo frazionamento è stata presentata domanda di condono prot. 564206 del 09/12/2004, precisando che ad oggi la pratica risulta in lavorazione. Per il cambio di destinazione d’uso dell’intero piano terreno da commerciale ad altre destinazioni (appartamento, cantine, box) in data 19/04/2004 con prot. 67747 era stata presentata presso l’U.S.C.E. (per errata destinazione d’uso) domanda di riesame della pratica di condono sopra indicata, ad oggi in lavorazione. Ci sono difformità tra lo stato di fatto e la planimetria catastale attuale. Tali difformità riguardano: 1) la diversa larghezza della cantina rappresentata in planimetria di dimensione minore rispetto allo stato dei luoghi, Ai fini della regolarità edilizia dovrà essere ripristinato lo stato rappresentato nella planimetria catastale mediante una pratica edilizia C.I.L.A. a sanatoria. I costi della suddetta procedura edilizia sono stimati in circa 2.500,00.
L’immobile risulta occupato dalla parte esecutata che vi abita con la propria famiglia (non potrà emettersi l’ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento).Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.