A partire dal 12 giugno, le imprese che operano nella Zona Economica Speciale Unica (Zes Unica) possono richiedere un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali da utilizzare nella propria attività. Questo incentivo riguarda gli investimenti effettuati o previsti nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024.
Le regole dell’Unione Europea
Le spese sono agevolate in base alle regole e alle percentuali stabilite dall’Unione Europea. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate potrà verificare se le risorse a disposizione sono sufficienti a coprire tutte le richieste solo dopo aver ricevuto tutte le domande.
Il punto di vista di Confindustria Siracusa
Giovanni Musso, presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa, ha commentato la normativa sulla Zes Unica durante la trasmissione economia24 di Rainews24. Secondo Musso, il credito d’imposta del valore complessivo di 1,8 miliardi di euro, destinato alle imprese che investono nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo, rappresenta un’importante misura di incentivazione per stimolare lo sviluppo economico in queste aree.
Le candidature per il credito d’imposta
Da due giorni è partito l’avviso dell’Agenzia delle Entrate per le candidature al credito d’imposta. L’art. 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, ha istituito un contributo sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – Zes Unica. Questa zona comprende le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, ammissibili alla deroga prevista dall’art.
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