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I titolari dell’immobile abusivo, da trent’anni utilizzato come scuola a San Rocco, hanno pagato – dopo i nostri articoli e qualche consiglio “paesano” di un noto “paesano” – l’intero importo per la richiesta di condono edilizio presentata a suo tempo all’ente: la cifra dovrebbe essere di poco inferiore ai 67 mila euro. Tutto in una tranche dopo le polemiche sull’incredibile delibera emanata dalla giunta Morra le scorse settimane, che concedeva ai D’Ambra non solo la concessione in sanatoria subito o comunque in tempi rapidissimi ma anche la possibilità di pagare in 30 comodissime rate e di incassare, nel contempo, anche un sostanzioso canone di fitto da parte di un Comune che sulla vicenda è scivolato sulla cosiddetta buccia di banana. La questione scuola doveva finire al vaglio del consiglio comunale, che avrebbe dovuto ratificare il cambio di destinazione d’uso, da casa a scuola, ed esprimersi sul da farsi e capire quali sarebbero state le migliorie strutturali che i D’Ambra avrebbero dovuto apportare nell’edificio da rendere ufficialmente scuola. E invece nulla di tutto ciò: c’è silenzio e imbarazzo in municipio e tra i consiglieri. Si sono incartati, sindaco in primis, e ora è difficile uscirne. Si sono incartati anche tra le fila della minoranza, tra chi si era affannato nel ritenere corretto l’operato della giunta. La delibera, invece, era una “ciofeca” e la soluzione, al 29 luglio, non è stata ancora trovata.
Vuoi vedere che alla fine D’Ambra non avrà il condono, che il cambio di destinazione non ci sarà, che l’immobile non sarà destinato a scuola ma rimarrà per civile abitazione, che i lavori di adeguamento non ci saranno, ma che i ragazzi continueranno a restare in quelle aule senza un contratto di fitto tra l’ente e i privati? Sine titulo. Oppure, in alternativa, i D’Ambra otterranno il condono ma null’altro sarà fatto. Come se niente o quasi fosse accaduto, mentre si sono perse le notizie del bene confiscato ai Simeoli che una parte dei ragazzi avrebbe dovuto ospitare. Vuoi vedere che si andrà avanti sul solco di ciò che stato fatto negli ultimi 30 anni? Ovvero quasi nulla.
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