Non solo le chiusure annunciate nei territori provinciali, non solo quelle già programmate come a Piediluco. Adesso, come emerge da un articolo pubblicato da La Nazione nell’edizione odierna, la chiusura eccellente di una delle filiali simbolo della Cassa di risparmio di Orvieto, in pieno centro cittadino della Rupe. La storica filiale di corso Cavour, nel quartiere Sant’Angelo, andrà in “pensione” entro il 26 giugno prossimo. Salva
La decisione è inserita all’interno del piano industriale varato dal nuovo gruppo gestore della Banca popolare di Bari, guidato dal Microcredito centrale dell’ad Bernardo Mattarella. Un piano che sta facendo preoccupare, se non tremare, non solo le sigle sindacali ma anche i sindaci dei territori della provincia che vedono il rischio/realtà di una emorragia di servizi bancari.
Nei progetti della Popolare di Bari, infatti, c’è la soppressione di nove filiali e agenzie, sei delle quali ricadrebbero proprio nell’area del comprensorio orvietano.
La chiusura della filiale di corso Cavour, nel centro cittadino di Orvieto, lascierebbe alla sola agezia centrale di piazza della Repubblica l’onere della gestione dei clienti e correntisti che verrebbero interamente dirottati.
Sulla vicenda, interviene Marco Fratini, già rappresentante del consiglio comunale in seno alla Fondazione Cro, con una dichiarazione resa a La Nazione: “Le vie del’efficienza sono infinite – dice Fratini -, quelle dell’orvietanità molto meno. La giustificazione delle sedi a Orvieto centro non regge: la clientela che ha scelto l’agenzia di corso Cavour l’ha fatto da anni in presenza della sede principale. Aveva, quindi, necessità precise. Ora, comunque la si giri – conclude Fratini -, per la città è la perdita di un servizio”.
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